





Oggi, dopo tanti anni, riesco ad affrontare questo argomento in maniera semplice, ma ti assicuro che, tornando un po’ indietro nel tempo, c’è stato un lungo periodo in cui mi sono posta una domanda fatidica:


Quando si toccano determinati temi, ognuno ha giustamente un proprio punto di vista. C’è chi mantiene uno sguardo scettico, radicato in una visione puramente materialista.
Chi invece crede ma è intimorito, perché per troppo tempo la morte e tutto ciò che le ruota attorno sono stati coperti da un velo di mistero, di superstizione o di credenze spesso distorte.
E poi ci sono persone curiose, aperte, che sentono che esiste qualcosa oltre ciò che si vede…
E poi ci sono persone curiose, aperte, che sentono che esiste qualcosa oltre ciò che si vede…
A prescindere dalle varie credenze, con questo libro ho scelto di parlare a tutti, senza escludere nessuno, con l’obiettivo di riavvicinare le persone a un tema che per troppo tempo è stato mistificato e purtroppo anche strumentalizzato, con un approccio pratico e anche multidisciplinare.
Il libro infatti si divide in due parti:



La prima (la più corta) ha un approccio più culturale e scientifico. Ho scelto di partire da qui perché, per me, parlare di aldilà non significa solo condividere ciò che vivo nelle mie connessioni, ma anche mettere sul tavolo elementi concreti:
dati, studi, ricerche, confronti con diverse tradizioni.
Non mi bastava raccontare solo la mia esperienza, volevo offrire uno sguardo più ampio ed è per questo ho studiato testi, selezionato articoli, verificato le fonti e inserito, alla fine del libro una bibliografia completa.
Ovviamente non sono una scienziata, per questo invito chi leggerà il libro ad approfondire i vari argomenti che affronto.
Il mio intento in questa prima parte è solo quello di offrire una panoramica il più possibile completa, accessibile a tutti e capace di informare il lettore attraverso prospettive diverse.

La seconda parte del libro invece è la più ampia e racchiude tutte le esperienze che ho vissuto. ATTENZIONE però, non aspettatevi solo un semplice elenco di ciò che accade nell’aldilà, La Vita Oltre il Velo è una vera e propria esperienza alla scoperta di chi siamo davvero!
È UN LIBRO CHE PARLA DI NOI, COME UMANITA’...
di come viviamo, di come amiamo, di come impariamo a lasciar andare e di come continuiamo a esistere oltre la morte.
Ed è proprio per questo che ho scelto come sottotitolo Il ciclo dell’esistenza, è qualcosa su cui ho riflettuto a lungo, perché descrive ciò che siamo davvero e non ciò che pensiamo di essere.
Ci ricorda che esistere non significa soltanto nascere e morire, ma attraversare un cammino che unisce corpo, mente, spirito e anima in un ciclo senza fine, andando oltre la nostra visione terrena.
Oggi, dopo tanti anni, riesco ad affrontare questo argomento in maniera semplice, ma ti assicuro che, tornando un po’ indietro nel tempo, c’è stato un lungo periodo in cui mi sono posta una domanda fatidica:

Introduzione
Oggi, dopo tanti anni, riesco ad affrontare questo argomento in maniera semplice, ma ti assicuro che, tornando un po’ indietro nel tempo, c’è stato un lungo periodo in cui mi sono posta una domanda fatidica:
È qualcosa che si sente, che si vive, che richiede una grande apertura. È una realtà che si è intrecciata alla mia vita sin dall’infanzia e che ho imparato pian piano ad accogliere con rispetto, tanta fatica e difficoltà, ma anche con un senso profondo di responsabilità.

Trasparenza
Da sempre cerco di rendere il mio percorso il più trasparente possibile proprio per vincere lo scetticismo che aleggia intorno a questo tema.
Non posso dimostrare scientificamente ciò che faccio perché ad oggi penso che la scienza non abbia ancora i mezzi per poter dare determinate dimostrazioni. Tuttavia, nel mio piccolo, cerco di dimostrare ciò che posso!
Ecco perché iniziato a condividere ciò che faccio attraverso video (registrati o live), condividendo testimonianze di chi mi ha conosciuta e mettendomi a disposizione anche durante eventi dal vivo.

Testimonianze e Numeri
La maggior parte delle persone che si è rivolta a me era inizialmente molto scettica, e proprio per questo il loro riscontro ha avuto per me un valore immenso. Molti di loro, dopo il consulto, hanno deciso di raccontare pubblicamente la loro esperienza.
Non tanto per me, ma per testimoniare la veridicità di ciò che hanno vissuto, per aprire una strada di fiducia verso un mondo su cui probabilmente c’è fin troppo pregiudizio.
Solo nei primi nove mesi del 2025 ho svolto 326 consulti. Un numero importante, che porto nel cuore non tanto per la quantità, quanto per la qualità delle esperienze vissute. Circa l’80% di questi consulti è stato richiesto da persone estremamente scettiche. Medici, psicologi, magistrati, professionisti abituati ad affidarsi esclusivamente alla logica o alla scienza.
Proprio per questo, riuscire a entrare in connessione profonda con loro è stato per me un risultato prezioso. Alla data in cui questo libro viene pubblicato (Ottobre 2025), non esiste nessuna testimonianza pubblica di una persona che abbia avuto un’esperienza reale con me e si sia dichiarata delusa o danneggiata da ciò che ha vissuto.
Questo, in un ambito così delicato e spesso controverso, rappresenta per me uno dei traguardi più importanti. Non perché io mi senta infallibile, ma perché da un grandissimo valore e autenticità a tutto ciò che faccio.

Riflessione finale
Parlare dell’Aldilà per me significa prima di tutto dare più valore alla vita, e se oggi mi permetto di farlo, se ho scelto di scrivere queste pagine, è perché sento profondamente che la mia esperienza può essere utile.
Non per offrire certezze, ma per ispirare. Per tendere la mano a chi cerca risposte e forse anche per ricordare, a chi legge, che non serve essere “speciali” per comprendere cosa c’è dopo la morte. Serve solo avere il coraggio di ascoltare.

La verità è che questa domanda me la sono posta anche troppe volte.
Parlare dell’Aldilà non è qualcosa che si può improvvisare, né comprendere solo con la mente.
È qualcosa che si sente, che si vive, che richiede una grande apertura. È una realtà che si è intrecciata alla mia vita sin dall’infanzia e che ho imparato pian piano ad accogliere con rispetto, tanta fatica e difficoltà, ma anche con un senso profondo di responsabilità.
Da sempre cerco di rendere il mio percorso il più trasparente possibile proprio per vincere lo scetticismo che aleggia intorno a questo tema. Non posso dimostrare scientificamente ciò che faccio perché ad oggi penso che la scienza non abbia ancora i mezzi per poter dare determinate dimostrazioni. Tuttavia, nel mio piccolo, cerco di dimostrare ciò che posso!
Ecco perché iniziato a condividere ciò che faccio attraverso video (registrati o live), condividendo testimonianze di chi mi ha conosciuta e mettendomi a disposizione anche durante eventi dal vivo.
La maggior parte delle persone che si è rivolta a me era inizialmente molto scettica, e proprio per questo il loro riscontro ha avuto per me un valore immenso. Molti di loro, dopo il consulto, hanno deciso di raccontare pubblicamente la loro esperienza.
Non tanto per me, ma per testimoniare la veridicità di ciò che hanno vissuto, per aprire una strada di fiducia verso un mondo su cui probabilmente c’è fin troppo pregiudizio.
Solo nei primi nove mesi del 2025 ho svolto 326 consulti. Un numero importante, che porto nel cuore non tanto per la quantità, quanto per la qualità delle esperienze vissute. Circa l’80% di questi consulti è stato richiesto da persone estremamente scettiche. Medici, psicologi, magistrati, professionisti abituati ad affidarsi esclusivamente alla logica o alla scienza.
Proprio per questo, riuscire a entrare in connessione profonda con loro è stato per me un risultato prezioso. Tutto questo, in un ambito così delicato e spesso controverso, rappresenta per me uno dei traguardi più importanti. Non perché io mi senta infallibile, ma perché da un grandissimo valore e autenticità a tutto ciò che faccio.
Parlare dell’Aldilà per me significa prima di tutto dare più valore alla vita, e se oggi mi permetto di farlo, se ho scelto di scrivere queste pagine, è perché sento profondamente che la mia esperienza può essere utile. Non per offrire certezze, ma per ispirare. Per tendere la mano a chi cerca risposte e forse anche per ricordare, a chi legge, che non serve essere “speciali” per comprendere cosa c’è dopo la morte. Serve solo avere il coraggio di ascoltare.
Elisa Soul Medium

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